Un Castello dell'anno 1000
L’origine del Castello non si conosce, ma il sito è segnato come luogo già presente avanti Cristo (ad esempio nella storia della Diocesi di Tortona). La Torre, la parte più antica della costruzione esistente, nasce come torre di avvistamento e difesa del territorio attorno all’ anno mille e la sua storia, fino alla fine del feudalesimo, è legata al Feudo di Fortunago.
Anche l’origine del nome Stefanago è incerta, potrebbe derivare da Stefano, parola greca, ma più probabilmente è parola di origine celtica, come i nomi di molte località della zona con la stessa desinenza: Fortunago, Gravenago, Primorago, Polinago, Inverigo... ad esempio.
Dal suo nascere a oggi, Stefanago è sempre stato abitato, non ha mai vissuto la solitudine e l’abbandono di tante dimore che hanno fatto la storia del territorio a cavallo fra la Pianura Padana e l’Appennino Ligure; anche oggi, grazie alla presenza dell’Azienda Agricola, Vitivinicola, Agrituristica, qui si respira un’aria viva e attiva di operoso presente.
Le Persone
Antonio e Giacomo Baruffaldi da tempo hanno scelto la coltivazione biologica: un lavoro costante e attento nel vigneto, che seguono direttamente, per avere uve sane, naturali, che vengono raccolte al giusto grado di maturazione e che sono l’ingrediente fondamentale e insostituibile per la produzione di vini che “parlano” del territorio in cui nascono.
135 ettari di prati, boschi, vigneti al centro il Castello millenario
L’azienda vitivinicola Castello di Stefanago è nata tanto tempo fa, lavoro di generazioni. Le persone, l’impegno, la passione, il legame e il rispetto per il territorio, la natura, il paesaggio, la costante ricerca per migliorare nella tradizione: gli elementi che raccontano la storia dell’azienda. Siamo in Lombardia, sulle colline dell’Oltrepo Pavese tra i 320 e i 470 metri sul livello del mare, al centro della tenuta il Castello (sec. XI-XIV) dove si trovano le cantine per la produzione e l’affinamento dei vini dell’azienda, intorno al castello i terreni dell’azienda agricola, 135 ettari di vario paesaggio: prati, boschi, vigneti, frutteti, seminativi …
Estensione complessiva dei vigneti: 20 ettari a conduzione biologica
Uve vinificate: esclusivamente le uve prodotte in azienda
Uve bianche varietà: Chardonnay, Pinot Grigio, Riesling Renano, Müller Thurgau
Uve rosse varietà: Barbera, Croatina (Bonarda), Cabernet Sauvignon , . . Merlot
Uva Rara, Pinot Nero.
CERTIFICAZIONE BIOLOGICA
Inizio coltivazione biologica: anno 1998 Controllato da BIOS - Organismo di Controllo autorizzato dal MiPAAF IT BIO 005, Operatore controllato n. V058
LA CANTINA - PROCEDIMENTO DI VINIFICAZIONE
In cantina un lavoro accurato e garbato per conservare la qualità ottenuta nel vigneto: si rispettano le naturali inclinazioni di ogni mosto, si seguono i tempi delle sue evoluzioni, si aiuta l’affinamento con passaggi in botti di legno di varia essenza e dimensione.
La riscoperta di antiche vinificazioni Ancestrali donano agli Spumanti Metodo Classico profumi, sapori e colori che piacevolmente sorprendono.
Una visita in azienda e una degustazione dei vini faranno sicuramente meglio comprendere quello che a parole è difficile raccontare...