Un antico podere contadino riportato alla funzione di un tempo
Il Palagione è un antico podere risalente al 1594, collocato lungo la panoramica strada Volterrana che congiunge San Gimignano a Volterra.
La vecchia casa colonica, posta sulla sommità della collina, è iscritta al catasto come edificio di particolare pregio storico per le inalterate caratteristiche di architettura rurale e fino alla metà del secolo scorso ospitava le famiglie contadine che lavoravano i terreni circostanti.
Inseguendo un sogno, decidiamo di acquistare la proprietà per ridar vita a questa importante realtà agricola.
In breve tempo, viene ristrutturato l’antico casale e vengono piantumati i terreni una volta vitati.
Successivamente si edifica una cantina dotata delle più moderne attrezzature per la lavorazione rispettosa e delicata delle uve, ricavando sottoterra una bottaia per ottenere la migliore e naturale conservazione dei vini in legni di rovere ed un equilibrato affinamento una volta imbottigliati.
Nell’ultimo decennio la scelta di convertire la cura per le viti ed i sistemi di lavorazione fino ad arrivare ad una produzione totalmente biologica.
Dopo il recente acquisto di altri vigneti in località Montagnana, l’azienda ha una superficie fondiaria di circa 40 ha di cui 17 destinati a vigneto specializzato, 3 a oliveto, 7 a noceto e ciliegeto ed il restante a seminativo e bosco.
dal 1996 un cambio... E così abbiamo deciso di deviare...
La strada che ci ha portato in Toscana, è una strada piena di traffico, di ingorghi ed incolonnamenti, una strada dove ogni cosa vien fatta tenendo sempre un occhio all’orologio ed un piede all’acceleratore, una strada dove il susseguirsi di palazzi, centri commerciali e asfalto lascia solo intravedere la possibilità di una verde campagna.
… e così abbiamo deciso di deviare, di darci un’altra possibilità, di trovare un luogo dove il passare delle stagioni lasciasse un segno evidente, un luogo dove lo scorrere del tempo fosse percettibile dal cambiare del cielo, un luogo dal profilo dolce e gentile, dove i colori esplodono sotto il sole dell’estate ed i profumi si esaltano nella foschia dell’autunno.
Con questo sogno nel cuore ci siamo avventurati per nuovi sentieri, meno comodi e veloci ma che lasciano il tempo a chi li percorre di gustare ciò che hanno intorno: dai ciclamini all’erica, dai corbezzoli alle ginestre, dagli istrici ai caprioli e di collina in collina, abbiamo trovato ciò che cercavamo.
Nasce così un nuovo legame con la terra, antico e al tempo stesso, appena scoperto.
La fatica che ogni giorno il lavoro contadino pretende, è ricambiata in abbondanza: ogni senso gode davanti alla disarmante semplicità di una bruschetta con l’olio nuovo o di un calice di vino genuino.
Volevamo “sporcarci” le mani, eravamo stanchi di lavori “di carta”.
Volevamo essere artigiani, anzi di più, non solo sentivamo la necessità di plasmare una materia viva ma ancor prima desideravamo essere coloro che la producevano.
Volevamo poter vivere con i ritmi della natura, accettando la malinconica quiete invernale per poi godere dell’esplosione primaverile.
Volevamo ripetere gesti arcaici per il piacere di sentirci “dentro” la natura e non semplici spettatori: si taglia con lo sguardo alla prossima produzione, si raccoglie la legna e la si lascia seccare per qualche stagione per poi bruciarla, cucinando sopra di essa e riscaldando il vecchio cascinale.
Volevamo essere scomodi, fisicamente affaticati, ma intellettualmente sereni, intenti in un progetto che non vedesse nell’immediato il frutto della propria scelta, ma che fosse spostato in avanti rispettando i tempi che la natura ci richiede.
Volevamo dare ai figli l’opportunità di una scelta senza condizionamenti, senza pressioni, una consapevole scelta; il mondo industriale e dei servizi lo avevano conosciuto, ora era necessario mostrare loro un’altra faccia.
Ed avendo da sempre amato il vino, la storia medievale e l’arte romanica, miglior posto della Toscana non avremmo potuto scegliere.
I vigneti
i vigneti sono dislocati in 2 aree dalle caratteristiche diverse:
Palagione: I vigneti collocati in questa area si trovano nella zona più meridionale del Comune di San Gimignano ad un’altitudine variabile dai 250 ai 350 mt slm. con esposizione prevalente Nord Est - Est e Sud.
Le qualità predominanti sono la Vernaccia di San Gimignano, il Sangiovese ed il Prugnolo Gentile.
Geologicamente è una tipica zona originata da un ambiente litorale; vi si trovano sabbie stratificate del Pliocene Superiore ricche di grandi fossili, con ciottoli, ghiaie ed argille tipiche. Le aree più antiche presentano calcari cavernosi del Triassico.
Montagnana: Percorrendo l’antica via Francigena attraverso questi vigneti, ubicati in prossimità delle mura di San Gimignano, lo sguardo gode di panorami a mozzafiato in ogni direzione.
L’altitudine varia dai 150 ai 250 mt slm. con esposizione prevalente Sud / Ovest.
Le qualità predominanti sono la Vernaccia di San Gimignano, il Sangiovese ed il Merlot.
La presenza di una rilevantissima quantità di fossili, unita a sabbie plioceniche con argille ocracee e ciottoli ci riportano ad un passato marino di circa 4-5 milioni di anni fa.
...Non solo bio... Per noi ogni singolo vigneto: è!
Dal 2007 conduciamo vigneti e oliveti in regime biologico; vi siamo giunti dopo una lunga ed elaborata esperienza di coltivazione nel rispetto della natura ma soprattutto degli obiettivi qualitativi che si prefigge l’azienda.
Nel corso degli anni è stato fatto un accurato studio dei terreni eseguendo una vera e propria “zonazione” aziendale; sono state studiate le caratteristiche pedoclimatiche di ciascun appezzamento per poter piantare la tipologia di vitigno che meglio si adattava a quel nostro “micro-terroir”: parte di antichi cloni di Vernaccia su argille calcaree esposte a nord-est per garantirne freschezza ed aromaticità, Sangiovese e Prugnolo Gentile, su terreni ricchi di argille e ciottoli esposti a sud per esaltare struttura ed eleganza.
Da anni abbiamo smesso di utilizzare concimi e fitofarmaci di sintesi, sostituendo i primi con sovesci spontanei o seminati ed i secondi con i prodotti naturali ammessi dal disciplinare. Abbiamo così ottenuto un corretto equilibrio dei vigneti con una produzione proporzionata alle capacità di ogni singola pianta e bilanciata nella vegetazione.
Ogni vigneto ha un’identità propria ed avendo caratteristiche diverse per vitigno, esposizione e natura del suolo, è necessario che le uve raccolte vengano vinificate separatamente per ottenere ciò che riteniamo essere la migliore espressione del territorio per quell’annata.
La raccolta dell’uva, dopo un accurato studio delle maturazioni attraverso analisi e ripetuti assaggi, viene rigorosamente effettuata a mano. Portarla in cantina nel momento più appropriato rappresenta il primo e fondamentale passo per condurre fermentazioni spontanee volte a valorizzare al massimo le caratteristiche e la tipicità dei nostri vini.
Le uve bianche dopo una breve macerazione sulle bucce vengono delicatamente pressate; i mosti ottenuti fermentano a temperatura controllata mai superiore ai 16 C°, per poi affinare sulle fecce nobili con batonnages settimanali.
Le uve rosse vengono vinificate in serbatoi a temperatura controllata di 26-28 C°, effettuando nelle prime fasi della fermentazione ripetuti rimontaggi e delestages per poi diminuire con l'avvicinarsi della svinatura che normalmente avviene dopo 15/20 giorni.
Il successivo affinamento sia in legno che in bottiglia, avviene sottoterra a temperatura e umidità naturale.
CERTIFICAZIONE BIOLOGICA
In conduzione biologica dal 2007 con CERTIFICAZIONE BIOLOGICA A PARTIRE DAL 2011.
Ente certificatore BIOAGRICERT n. IT BIO 007 A34W