Un progetto iniziato 200 anni fa
La nostra storia comincia all’inizio del 1800 quando il bisnonno Giuseppe si trasferisce da Siracusa a Pachino e acquista “Le Buonivini”, una tenuta con impianto di vinificazione e oleificio su una collina coltivata a vigneti, ulivi e carrubi che diventa presto la residenza estiva della famiglia.
Di generazione in generazione la Tenuta passa nel 1990 a Corrado che ne rinnova i vigneti rispettando la tipicità della zona, acquista un piccolo oleificio ad uso aziendale, rientra in possesso di altri terreni appartenuti un tempo alla Tenuta e rinomati per la qualità del vino, avvia il restauro conservativo dell’antico caseggiato, recupera le abitazioni contadine e i magazzini, inizia la produzione di energia grazie all’istallazione di un impianto fotovoltaico.
Nel 1997 la Tenuta è ufficialmente Azienda Biologica.
Nel 2002 la grande svolta: come in una favola prende corpo in soli tre mesi il primo vino della Tenuta: il DOC Eloro “La Favola”. Dieci anni di lavoro e di campi sperimentali sul biologico, di ingresso nei più importanti mercati internazionali, e nel 2014 un’altra grande rivoluzione: l’antica tenuta di famiglia a “Le Buonivini”, apre le sue porte al pubblico per promuovere progetti e incontri culturali.
Una Proprietà condivisa
Corrado e Valeria Gurrieri si definiscono "ospiti permanenti" nella loro Tenuta di Famiglia. Ma la Famiglia è alquanto singolare: cavalli, cani, galline svolgono un ruolo "riconosciuto e tutelato" e fanno quindi parte della Famiglia allargata della Tenuta la Favola.
Una contrada che si chiama Buonivini...
La Tenuta La Favola è un’azienda biologica affermata sul mercato internazionale, condotta da un team familiare: Corrado Gurrieri e Valeria Valenza. 15 ettari di vigneti e oliveti, muri a secco e campi sperimentali sul biologico. Un incredibile viaggio nella sperimentazione e nella biodiversità.
Situata in territorio di Noto tra Pachino e Rosolini a dieci minuti dalle spiagge più belle del sud est siciliano, l’azienda è da generazioni la Tenuta di famiglia e dal 2014 luogo di soggiorno e relax con gli appartamenti all’interno dell’antica corte, la cucina sulle vigne di Nero d’Avola e la “Casetta degli artisti” all’interno del vigneto sperimentale. A Nord ha il pennacchio di fumo dell’Etna, a Sud l’azzurro del Mar Mediterraneo e del Mar Ionio. Le strade in mezzo ai filari sono bianche di calcare e la notte, quando splende la luna, la terra brilla. Un piccolo angolo di Paradiso in una contrada che a buon diritto si chiama Buonivini.
La Tenuta si sviluppa attorno ad un unico caseggiato dei primi anni dell’800 suddiviso in una zona lavorazione costituita dal palmento (luogo in cui si pigiava l’uva per ottenere il mosto) e dall’oleificio ad esclusivo uso aziendale, e in una zona residenziale che si sviluppa attorno alla piscina, alla loggia e alla corte. A mt 300 dalla Tenuta il vigneto, chiamato Lupica, ospita un altro piccolo caseggiato in pietra: La CASETTA DEGLI ARTISTI.
La Tenuta La Favola ha una superficie complessiva di ha 15, di cui 7 coltivati a vigneto e 5 a oliveto. Le uve sono delle varietà autoctone Nero d’Avola, Frappato e Moscato. Unico vitigno internazionale è il Syràh che in questa zona, grazie alle particolari condizioni pedoclimatiche e alla natura del suolo, acquista caratteristiche assolutamente tipiche e riconoscibili del terroir. Le olive sono della varietà Moresca, Verdese.
METODI DI LAVORAZIONE assolutamente naturali
Grazie ad un continua collaborazione con aziende internazionali che si occupano di agricoltura biologica la Tenuta porta avanti una serie di sperimentazioni che hanno consentito negli anni di ridurre al minimo gli interventi dell’uomo e dei macchinari all’interno dei filari:
- Umidità e fertilità del suolo: nonostante siamo in zona caldo arida (in questa area le precipitazioni sono spesso assenti da marzo a ottobre), un apposito sistema di inerbimento che consente una particolare tecnica di pacciamatura preserva i terreni dalla dispersione di umidità e favorisce lo sviluppo di aree di compensazione ecologica che inducono una naturale azione di contrasto ai patogeni della vite. Quindi: si irriga solo in casi eccezionali e si diminuiscono gli interventi fitosanitari nei vigneti ;
- Biodiversità: le antiche campagne del sud-est siciliano erano inframmezzate di muretti in pietra e alberi da frutto. Era uno spettacolo vedere prugni, fichi, albicocchi, pere, mandorli, olivi, melograni, cachi, gelsi e carrubi rompere il ritmo monotono delle vigne e imporsi sui filari con i loro rami carichi di frutti. Era una gioia per gli occhi e una ricchezza per la tavola, ma soprattutto era un metodo naturale per arricchire la biodiversità e garantire lo sviluppo e la diversificazione di una flora e fauna che trovava al suo interno il giusto equilibrio tra patogeni e loro antagonisti. Noi abbiamo mantenuto questa impostazione, abbiamo piantato(inframmezzato) nelle vigne alberi da frutto delle vecchie varietà locali, abbiamo ripreso tutti i muretti in pietra. E abbiamo fatto dell’altro: abbiamo costruito altri muri accanto alle case e tra le pietre abbiamo piantato timo, origano, maggiorana, coriandolo, zenzero, finocchino… tutte le erbe e gli aromi per la nostra cucina.
- Concimazioni: Spargimento in campo dei sottoprodotti della lavorazione di uva e olive
- Raccolta: e come potrebbe essere se non manuale?
La cantina – procedimento di vinificazione
L’uva viene raccolta a mano effettuando un’attenta selezione dei grappoli, quindi viene trasportata in cantina in cassette in plastica e viene immediatamente diraspa-pigiata e immessa in fermentini in acciaio a temperatura controllata. La fermentazione è spontanea, infatti qualche giorno prima della vendemmia si ha cura di raccogliere una certa quantità di uva che viene fatta fermentare naturalmente per agire da pied de cuve. Si effettuano almeno due rimontaggi al giorno e, a seconda delle condizioni, due o tre delestage. La durata della fermentazione in rosso viene valutata vasca per vasca a seconda della tipologia di prodotto che si vuole ottenere e varia dagli 8 ai 12 giorni. I fermentini sono di circa 80 ettolitri e si cerca di mantenere una temperatura di fermentazione intorno ai 28°C. La pressatura delle vinacce avviene tramite una pressa pneumatica.
CERTIFICAZIONE BIOLOGICA
Inizio coltivazione biologica: anno 1997 Controllato da ECOGRUPPO ITALIA - Organismo di Controllo autorizzato dal MiPAAF IT BIO 008, Operatore controllato n. D559