Antica cultura, innovazione di Famiglia
La tenuta Schwarhof si trova adagiata sul dolce pendio esposto a sud che si affaccia sulla conca che ospita Bolzano. Questo maso fu occupato per la prima volta nel 1334 e la sua produzione vinicola, con i Rossi di S.Giustina, rispecchia una antica cultura e tradizione vinicola. Rainer Loacker, che si occupa dal 1979 di coltivazione biologica della vite, trovò qui pane per i suoi denti, vale a dire una sfida interessante. Il suo operato pionieristico portò nel tempo ad un risanamento del terreno, mentre le viti furono rese via, via più resistenti alle avversità mediante l'utilizzo di rimedi omeopatici.
Lungimiranza imprenditoriale, esperienza internazionale
Un perfetto connubio di Famiglia: Rainer Loacker è droghiere e ha lavorato vent'anni con un ruolo molto importante nell'azienda paterna, produttrice di dolciumi. Quindi rilevò la tenuta Schwarhof e vi introdusse la viticoltura biologica. Si occupa di importanti compiti organizzativi in tutte e tre le tenute ma grazie alla sua esperienza contribuisce anche ai lavori nel vigneto ed in cantina. Hayo Loacker, l'enologo dello Schwarhof. Già da bambino dava una mano nella tenuta dei genitori. Dopo avere concluso i suoi studi di enologia all'università della Borgogna ha accumulato 10 anni di esperienza in campo enologico in Francia, Sudafrica e California. Il suo contributo nelle nostre strutture è innovativo, grandi le sue capacità di coordinazione.
Franz Josef Loacker, è il figlio minore della famiglia,ha maturato esperienza come cuoco lavorando per sette anni all’apice della ristorazione europea: St. Moritz, Londra, Cannes e Ginevra sono alcune delle tappe dei suoi anni di lavoro in alta gastronomia. Al 2004 risale la sua decisione di entrare a far parte dell’impresa vinicola familiare ed egli è diventato Sommelier e responsabile commerciale per i vini Loacker.
22 annate di armonia
Al maso Schwarhof sono sempre stati creati vini di elevata qualità, capaci di conquistare l'amante del vino. Solo quando il vino, nella sua complessità (circa 200 componenti), reca in se un'informazione accumulata nel corso della vita della vite riesce a giovare sia all'anima, che allo spirito, che al corpo. Il grande sogno e desiderio di Rainer Loacker è di lasciare, per mezzo della sua costanza e diligenza, una traccia durevole, grazie alla quale al momento di degustare il vino si spandano gioia, pace e socievolezza. Questa filosofia, trasferita alle cose contingenti, ha forgiato il maso Schwarhof nel corso di 22 annate, l'anima ed il cuore trovano in questo luogo una speciale armonia e la capacità di produrre buone cose. Superficie totale: 11 ettari di cui coltivati a vitigno 7 ha totali:
- Schwarhof 3,5 ha 450 m s.l.m.
- Kohlerhof 2,0 ha 430 m s.l.m.
- Kalter Keller 1,5 ha 450 m s.l.m.
Tipologie di uve: Uve rosse: Schiava, schiava grigia, lagrein, pinot nero, cabernet sauvignon, cabernet franc, merlot. Uve bianche: Sauvignon blanc, chardonnay, gewuerztraminer, pinot grigio, moscato giallo,silvaner.
L'OMEOPATIA AL POSTO DEGLI INTERVENTI CHIMICI DANNOSI
Dal 1979 viticoltura biologica, un lavoro duro. La vite europea viene colpita da funghi da più di 100 anni, funghi con capacità distruttive. Nonostante questa rivoluzione fungina la vite può rinunciare a prodotti chimici e costruire nuovi meccanismi di difesa in maniera biologica. Tramite l'utilizzo di rimedi omeopatici rendiamo la vite resistente nei confronti delle avversità e dei parassiti e la accompagniamo nello sviluppo vegetativo, dal risveglio dei primi germogli fino alla maturità dei grappoli. Rimedi omeopatici aiutano inoltre le viti nei periodi di maggior stress, gelate, periodi molto piovosi o torridi. Speciali microrganismi influenzano la qualità del terreno, la resistenza della vite, la sua stessa crescita. La vite può rinunciare ai prodotti chimici – afferma Rainer Loacker fondatore di Loacker Remedia (azienda di prodotti emeopatici per la cura dell'uomo) – e costruirsi meccanismi di difesa in maniera naturale. Con i rimedi omeopatici rendiamo la pianta resistente alle avversità climatiche e ai parassiti e con essi accompagniamo lo sviluppo vegetativo, dal risveglio dei primi germogli fino alla maturità dei grappoli. Questo significa che nelle vigne delle tenute Loacker si è eliminato del tutto l’uso della chimica utilizzando, nel trattamento delle viti, preparati biodinamici e omeopatici. L’Arnica ad esempio serve a rimediare i danni provocati dalla grandine ai vitigni e all’uva; l’Aconitum viene adoperato contro infezioni manifestatesi repentinamente, mentre la Silicea contribuisce a rinforzare la struttura delle foglie e dei germogli. Lo scopo è quello di ottenere il massimo equilibrio possibile del vitigno.”
Anche in cantina la filosofia è la stessa: la fermentazione avviene spontaneamente con lieviti naturali.
CERTIFICAZIONE BIOLOGICA
Inizio coltivazione biologica: anno 1979. Controllato da BIOS - Organismo di Controllo autorizzato dal MiPAAF IT BIO 005, Operatore controllato n. V115