Questa bella storia ci è raccontata direttamente di suo pugno da Valeria Guerrieri, proprietaria insieme al marito Corrado di Tenuta La Favola.
“In occasione di un ordine di tappi siamo venuti a conoscenza di un sugherificio siciliano, la Vitalcork. Siciliani e a chilometro zero… niente male, ci siamo detti! E da lì, come per caso, ci si è aperto un piccolo mondo. Chiacchierando con altri vignaioli abbiamo scoperto che qui nel Sudest c’è un proliferare di piccole realtà imprenditoriali. C’è ad esempio GI.SA. Print, una giovane tipografia del catanese. Quando la scoprimmo nel 2014 stavamo giusto preparando due nuovi vini e al tempo stesso stavamo programmando il restyling delle vecchie etichette introducendo il nostro nuovo marchio Tenuta La Favola. Volevamo che le nuove etichette fossero facilmente leggibili, da tutti ovviamente, quindi anche dai non vedenti e che avessero pertanto la scritta in braille. Ci chiedevamo se questa tipografia siciliana fosse in grado di stampare un’etichetta così impegnativa. Prendemmo così un primo contatto e venimmo a sapere che è gestita da due ragazzi decisi a tentare un’avventura e vincere una bella scommessa: rilevare un’azienda in difficoltà, ristrutturarla con attrezzature moderne e all’avanguardia e riproporsi sul mercato come azienda di punta. E poi, forse per caso o per gli strani giochi della fortuna, un giorno ci ritrovammo tra le mani una bottiglia. Sembrava una normalissima bordolese standard eppure qualcosa la differenziava. Aveva il collo leggermente più lungo e una scritta marchiata sulla spalla: 100% siciliano. Una bottiglia di vetro interamente riciclato!
Adesso noi e i nostri prodotti siamo 100% siciliani e orgogliosamente etici, dai campi alla tavola! “
I NUMERI DI TENUTA LA FAVOLA: siamo orgogliosi di riassumerli senza timore di cadere in un banale autoreferenzialismo perché pensiamo che il lettore attento possa cogliere l’opportunità di scoprire un piccolo mondo di assoluta felicità:
- Area lavorazione: caseggiato dei primi anni dell’800 composto da un palmento (luogo in cui si pigiava l’uva per ottenere il mosto) oggi arredato come un piccolo museo e da un oleificio esclusivamente ad uso aziendale
- Zona residenziale che si sviluppa attorno alla piscina, alla loggia e alla corte.
- A mt 300 dalla Tenuta il vigneto sperimentale ospita un altro piccolo caseggiato in pietra: La CASETTA DEGLI ARTISTI, un sogno dove si può soggiornare
- Superficie complessiva di ha 15, di cui 7 coltivati a vigneto e 5 a oliveto.
- Le uve sono delle varietà autoctone Nero d’Avola, Frappato e Moscato. Unico vitigno internazionale è il Syràh che grazie alla natura del suolo, acquista caratteristiche assolutamente tipiche e riconoscibili del terroir.
- Le olive sono della varietà Moresca, Verdese e in piccola parte Carolea.
Valeria e Corrado vi ospitano su richiesta: scoprite il loro mondo di felicità qui